Siamo nel Casentino, in provincia di Arezzo, dove l’enologo e agronomo Federico Staderini ha individuato il terroir ideale per l’allevamento del vitigno Pinot Nero. L’azienda si estende per 4 ha a 500m/slm, su suolo calcareo; il regime di coltivazione è biodinamico. La scelta di coltivare Pinot nero è da ricercare nelle forti escursioni termiche che contraddistinguono quest‘area geografica; il suolo sassoso rimanda a una somiglianza con la Borgogna. Unica varietà coltivata, oltre al Pinot, è l‘Abrostine, d’origine etrusca.