1. TIUREMA PINOT NERO ENO-TRIO
IL VINO
Il Tiurema fotografa l’Etna della famiglia Puglisi. Un territorio difficile ed incontaminato distinto da altitudini che sfiorano i 1000 metri di quota e da terreni argillosi. Servono coraggio e determinazione per produrre Pinot Nero in questi luoghi. Di anno in anno il vino cambia: riferisce l’annata. Regala ai degustatori più attenti accese trame rubino e toni di lampone e grafite con petali di geranio, rosolio e bon bon alla violetta. Mostra slancio e tonicità e il carattere della sua terra. È nudo e non si vergogna.
EMOZIONI
Il paese è arroccato in cima al colle. Al tramonto il borgo si illumina. Le strette strade in pietra accolgono i tavoli apparecchiati di una piccola osteria. I piatti sono quelli della tradizione, le tagliatelle sono fatte a mano, con cura, dalle anziane signore del luogo. Il sugo di piccione, untuoso e ricco, è pronto. Il vino? L’oste suggerisce il Tiurema.
2. DA NORD CASCINA GASPARDA
IL VINO
La Barbera è femmina. Simbolo di una terra, dipinge un fascino magnetico fatto di mille sguardi che incantano. Racconta storie di contadini e di cucina quotidiana, quella vera. È schietta e fruttata, dal nerbo viperino come quella prodotta dai fratelli Roberto e Mauro Salvanischi. Rallegra la fantasia con memorie di succo di fragola e muschio, di pietra focaia, origano fresco e mela rossa. Goloso, autentico e vibratile, vive dispensando acide continuità e scaltre vigorie. Anima la tavola. Si ama, si sogna e si beve.
EMOZIONI
Piove. I pensieri si affollano. La tristezza ti coglie quando meno te lo aspetti: ti senti afflitto, smarrito. Tutto sembra perduto ma, d’un tratto, s’accende una luce. Qualcuno è in cucina. Si adopera per realizzare qualcosa di straordinario. Senti il profumo dello stinco di vitello marchigiano. Le patate di Pietralunga (PG) sono dorate. La Barbera di Cascina Gasparda ti risolleva il morale. La vita è bella.
3. CORBÚ CLARA MARCELLI
IL VINO
Sedurre è un’arte, una capacità che non tutti possiedono. Tuttavia, quando incontri qualcuno in grado di farlo, diventi presto una facile preda. Così lasciarsi conquistare da Corbù diventa semplice e anche piuttosto piacevole. È un outsider dalle vive tonalità rubino che ti coinvolge con melograno e carcadè, pepe nero, fiori di rosmarino ed erbe di campo. Generoso, sapido e materico, dona affilate proporzioni e luminose riconsegne. È prestante e garbato. Mostra il volto della bellezza.
EMOZIONI
È sera. La locanda è vicina. Puoi raggiungerla a piedi. La vedi in lontananza: è una casa in legno.
Le piccole finestre sono illuminate, il camino fuma. C’è calore, c’è vita. Il bosco lambisce la strada che percorri. Passeggiando ascolti i rumori della selva e respiri fragranze silvane.
Finalmente sei arrivato. Ad attenderti sul grande tavolo in legno un coscio d’agnello al forno ed il Corbú di Clara Marcelli.
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