Tania e la sua famiglia hanno rilevato la cantina nel 2013, iniziando fin da subito la conversione all’agricoltura biologica. L’azienda si trova nell’altipiano carsico con esposizione a sud; i terreni su cui poggia sono mix di arenarie e marne, ricche di calcare, frutto dell’unione tra ponca friulana e carso triestino. La cantina è interamente interrata e ricavata da una cavità carsica nella quale sgorga una fonte d’acqua, utilizzata per il controllo delle temperature nelle fermentazioni che avvengono esclusivamente in acciaio. I vini prodotti sono veri gioielli artigianali di grande fascino minerale.
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